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COMPENSATORI ASSIALI PRETESI

 
IMPIEGO
 

I compensatori di dilatazione assiale pretesi agiscono solo nella direzione del proprio asse. Potendo assorbire dilatazioni solo a compressione trovano applicazione in tratti di tubo o collegamenti di apparecchiature, che siano perfettamente rettilinei. Essendo pretesi, non richiedono alcuna predeformazione, sono quindi pronti per il montaggio.

 

 
GUIDE
 

I compensatori assiali, per effetto delle forze generate dalla pressione interna, hanno la tendenza a deformarsi lateralmente ed ad allungarsi. Le guide devono dare alla tubazione una completa libertà di movimento assiale e al contempo devono impedire qualsiasi spostamento laterale, anche verso l'alto, poiché, sempre per effetto del carico di punta, la tubazione potrebbe a seguito di un'eventuale lieve eccentricità iniziale, persino sollevarsi. Sono pertanto da escludersi nel modo più assoluto, sospensioni pendolari, a catenaria, o comunque prive di vincoli laterali. Per eliminare il rischio di disallineamento è pertanto necessaria una particolare attenzione nel prevedere, in ogni tratta rettilinea compensata, guide vincolanti in tutte le direzioni laterali, con intervalli e le modalità indicate nella tabella e punti fissi sufficientemente robusti.

 

 
PREDEFORMAZIONE
 

Normalmente in un compensatore assiale tradizionale il soffietto lavora per una parte a trazione e per una parte a compressione. Nel caso in cui si voglia utilizzare tutta la corsa del compensatore , devono essere installati con una pretensione di montaggio. Al fine di eliminare il disturbo del pretensionamento, è possibile utilizzare il compensatore assiale preteso tipo "APS", pronto per essere inserito nella tubazione con la stessa lunghezza con cui viene fornito. Si tenga ben presente che i compensatori assiali pretesi, a parità di diametro hanno una corsa fino a 4 volte maggiore del corrispettivo assiale.

 
 
REALIZZAZIONI
 



 

 
PUNTI FISSI
 

I punti fissi hanno il compito di ancorare la tubazione e determinare la direzione delle dilatazioni. In generale i punti fissi vengono sollecitati dalle seguenti forze:

SOMMATORIA DEGLI ATTRITI. Le forze d'attrito delle guide, dipendono dai rispettivi coefficienti e dal peso della tubazione.

RESISTENZA PROPRIA DEL SOFFIETTO. È costituita dalla forza che il soffietto oppone al suo allungamento ed al suo accorciamento. Nelle tabelle tecniche la resistenza propria del soffietto è riferita ad ogni ±1mm di dilatazione. Quindi nel caso in cui il compensatore non debba essere preteso, la forza sarà il prodotto della resistenza propria per millimetro di corsa e l'allungamento. Qualora si tratti di compensatore che deve essere preteso del 30%, la resistenza propria verrà moltiplicata per un coefficiente di 0.6.

REAZIONE DOVUTA ALLA PRESSIONE DI ESERCIZIO. Poiché il compensatore assiale è costruito in modo da resistere agli sforzi circonferenziali e di deformarsi elasticamente in senso assiale, sotto l'azione della pressione interna, tenderà a generare una spinta . A causa di quest'ultima la tubazione viene a trovarsi sottoposta a carico di punta e l'entità di queste sollecitazioni dipende sia dalla massima pressione di esercizio che dalla sezione efficace dell'onda. Sarà il prodotto della sezione efficace per la pressione di esercizio.

In base alle considerazioni precedenti si possono pertanto verificare in una tubazione, ove sia stato montato un compensatore assiale, i quattro seguenti casi estremi.

TUBAZIONE FREDDA SENZA PRESSIONE (tubazione sollecitata a trazione). La spinta sui punti fissi è dovuta alla resistenza propria del compensatore.

TUBAZIONE FREDDA A PRESSIONE DI PROVA (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). La sollecitazione sui punti fissi è data dal prodotto della pressione di prova per la sezione efficace d'onda. A tale spinta va sommata algebricamente l'ulteriore quota dovuta alla resistenza propria del compensatore, in relazione alla predeformazione di montaggio eventualmente già eseguita.

TUBAZIONE CALDA SENZA PRESSIONE (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). In questo caso, la sollecitazione sui punti fissi è dovuta alla resistenza propria del compensatore.

TUBAZIONE CALDA A PRESSIONE DI ESERCIZIO (tubazione sollecitata a compressione ed a carico di punta). In questo caso i punti fissi sono sollecitati dalla spinta dovuta alla pressione di esercizio moltiplicata per la sezione efficace e da quella relativa alla resistenza propria del compensatore.

 
     
     
DN 40 50 65 80 100 125 150 200 250 300 350 400 450 500 600 700
L1=4Ø 0.15 0.2 0.25 0.3 0.4 0.5 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 1.8 2 2.4 2.8
L2=14Ø 0.56 0.7 0.9 1.1 1.4 1.75 2.1 2.8 3.5 4.2 4.9 5.6 6.3 7 8.4 9.8
L3 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 6 6.3 7 7.5 8 8.5 9 10 10.5
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